Il Comandante Andrea Callegari era nato a Lerici nel 1910. Diplomatosi all’Istituto Nautico San Giorgio di Genova nel 1929, nello stesso anno entrava nella Regia Accademia Navale per intraprendere la carriera di ufficiale di marina. Erano, quelli fra le due guerre mondiali, anni di continui imbarchi ed il giovane Callegari, come tanti colleghi, aveva trascorso molti anni su unità di superficie per poi imbarcare su sommergibili.
Era infatti ufficiale in seconda sul sommergibile Beilul con base a Lero, nelle isole italiane dell’Egeo, quando l’Italia entrò in guerra e su questi mezzi insidiosi e pericolosi, Callegari trascorse quasi tutto il periodo bellico.
Solo a guerra finita poteva fruire di un periodo più tranquillo anche in famiglia, con destinazione alla Spezia, quale Comandante per l’inquadramento delle reclute nella caserma “Duca degli Abruzzi” e fu tra i primi a conseguire il brevetto di selettore psicotecnico nella Marina Militare.
Lasciato il servizio nel 1960 anche perché richiesto dall’onorevole Luigi Durand de la Penne, medaglia d’oro al valor di marina per aver violato la base di Alessandria, era passato in politica, potendosi dedicare alla sua città in quanto per sedici anni è stato consigliere comunale a Lerici.
In questo incarico ha potuto dimostrare la sua correttezza professionale battendosi all’opposizione per il bene e nell’interesse della città. La continua rielezione è la prova dell’apprezzamento di tanta parte della cittadinanza. Ed è in questo periodo che la sua attività tornava a vantaggio di tante iniziative delle quali il Comandante Callegari è stato fra i promotori e i collaboratori.
Mi limito all’essenziale non potendo elencare tutte le benemerenze acquisite in tanti anni di fervente operosità nella Pubblica Assistenza, nell’AV.I.S., nella Società Marittima di Mutuo Soccorso e nel consiglio della Parrocchia di San Francesco. Nell’Ambito della Associazione Nazionale Combattenti e Reduci è stato promotore con altri soci del monumento dedicato alla memoria dei caduti di tutte le guerre eretto nei giardini pubblici.
Fondatore con altri provenienti dalla Marina Militare della locale sezione della Associazione Nazionale Marinai d’Italia (dedicata a Ivo Borghetti marinaio le ricino scomparso in mare con il glorioso sommergibile Scirè), ne è stato Presidente per dieci anni. Ha avuto inoltre il merito di aver seguito il Dottor Angelo Lupi nella sua iniziativa di fondare il Circolo Culturale dedicato a G. Petriccioli, del quale è stato consigliere sino al 1996.
In ogni occasione è stato apprezzato collaboratore, apportatore di nuove idee e validi suggerimenti scaturiti da una lunga e salda esperienza maturata fra vita marinara ed attività politica.
Chiudiamo questa breve rievocazione del Comandante Andrea Callegari ricordandone un momento felice suo e della Sposa, quello del loro matrimonio che ha raggiunto l’invidiabile traguardo dei sessant’anni: lei in abito bianco, lui in divisa; alle loro spalle le bandiere italiana e argentina in quanto Norma Giacopello era nata a Buenos Aires, anche se ancora bambina si era stabilita a Lerici con i genitori.
Luigi Romani – La scomparsa del Comandante Callegari – pubblicato sul numero 5 – Anno XXVIII 1999 – de “Il Golfo dei Poeti” Periodico del Circolo Culturale “G. Petriccioli” di Lerici